Attacco di Panico: sintomi e cura

Un Attacco di Panico è uno stato d’ansia che cresce lentamente fino ad arrivare ad un picco di forte malessere fisico con i seguenti sintomi.

Sintomi di un Attacco di Panico

  • Difficoltà nel respiro
  • Tachicardia
  • Sensazioni di soffocamento
  • Vertigini e Tremori
  • Sudorazione e Vampate di calore
  • Paura di svenire, di morire, di impazzire e di perdere il controllo
Attacco di panico

L’attacco di Panico è un episodio improvviso di breve durata e accompagnato da una paura molto intensa.
Gli attacchi di panico possono condizionare fortemente la vita di una persona impedendole di svolgere anche le normali attività.

Tentate soluzioni ed evitamento

A causa del terrore legato agli attacchi di panico, la persona sviluppa facilmente una sorta di paura della paura. Questa la porta ad evitare tutte le situazioni in cui le potrebbe capitare di nuovo. A stare lontana dai posti dove sarebbe difficile o imbarazzante allontanarsi o dove potrebbe non essere disponibile un aiuto nel caso di un attacco di panico inaspettato.

L’evitamento di tutte le situazioni potenzialmente ansiogene diviene la modalità prevalente e la persona diviene schiava del suo disturbo. Non riesce a fare le cose da solo ed ha bisogno di essere sempre accompagnato. Però le persone che gli stanno vicino, pur permettendogli dei margini di movimento, alimentano la paura di stare da solo ed il circolo vizioso che si viene a creare. In conclusione le tentate soluzioni alimentano il problema.

Attacchi di Panico: soluzioni che alimentano il problema

Gli attacchi di panico, come la maggior parte dei disordini fobici, non sono determinati dalla paura legata all’evento iniziale. La prima volta che succede spesso si sviluppano a partire da un evento di lieve entità sul piano fisico o di tipo puramente mentale come la pura di star male.

Quello che determina lo svilupparsi di una sintomatologia di attacchi di panico è l’insieme delle reazioni che la persona mette in atto per sfuggire alla paura di una ricaduta. Quindi sono le soluzioni tentate ad alimentare e mantenere il disturbo favorendo l’aggravarsi della sintomatologia.

Una delle reazioni più comune consiste nell’evitare di esporsi a tutte le situazioni che potrebbero scatenare la temuta reazione corporea. In questo modo però la persona aumenta il proprio livello di attenzione verso la paura. Di conseguenza le situazioni a rischio aumentano notevolmente limitando progressivamente lo spazio di vita. Un’altra soluzione spesso utilizzata consiste nel chiedere aiuto e crearsi una forte rete di sostegno che permette di sentirsi protetti e accompagnati nelle situazioni a rischio. In questo modo però si costruisce l’idea che la persona è malata e ha bisogno sempre dell’aiuto di qualcuno per affrontare la quotidianità.

Anche in questo caso c’è il rischio che si sviluppino problematiche più gravi della sintomatologia iniziale. Le persone in questo modo si ritrovano in uno stato definito come impotenza appresa che li porta a credere di essere alla mercè degli eventi esterni e di non avere potere e controllo sulla propria vita.

Come gestire l’attacco di panico

Abbiamo visto quali sono le caratteristiche di un attacco di panico e quali sono i meccanismi che lo alimentano e contribuiscono a che un attacco di ansia diventi un attacco di panico.

Vediamo ora quali sono le strategie da mettere in atto per evitare che un attacco di ansia si trasformi in un attacco di panico.

 

Come fare per evitare un Attacco di Panico

  • L’aspetto principale è legato al controllo. Molto importante da tenere in mente che più si cerca di controllare l’attacco di panico più si ottiene l’effetto contrario di alimentarlo e di perdere il controllo per cui nel momento in cui si ha un attacco di ansia non cercare di controllarlo.
  • Un discorso analogo vale per la paura che a questo è associata: non cercare di scacciarla ma accettarla. Di solito si tratta di paure molto forti legate all’idea di morire o di impazzire però sai che durerà solo pochi minuti e poi passerà senza lasciare effetti duraturi.
  • Non pensare a quello che potrebbe accadere di brutto perché non lo puoi sapere quindi non fasciarti la testa prima di rompertela. Pensa invece a quello che sai bene perché ti è già successo: durerà poco e poi passerà, se ci pensi bene puoi anche sentire che sta già cominciando a passare.
  • Per utilizzare al meglio queste strategie, quando senti che sta arrivando un attacco, scrivi dettagliatamente tutto quello che senti in quell’esatto momento.

Psicoterapia per attacco di panico

I problemi legati agli attacchi di panico si possono superare ricorrendo ad un aiuto psicologico o ad una psicoterapia individuale.

Lo scopo della psicoterapia individuale è di aiutarti a prendere consapevolezza del circolo vizioso in cui ti trovi e sperimentare nuove soluzioni che permettono di rompere questo meccanismo e di stare meglio.

Nelle sedute di psicoterapia si analizza qual’è lo specifico sistema percettivo che sostiene l’attacco di panico. Si studiano le reazioni che metti in atto per alimentare il problema. Si sperimentano modi diversi di gestire gli attacchi di panico.

Per superare l’attacco di panico è molto efficace la psicoterapia strategica che permette di ridefinire il problema e orientare i comportamenti legati agli attacchi di panico.

Una psicoterapia per superare gli attacchi di panico si conclude in genere in breve tempo.

In poche sedute di terapia si elaborano strategie di cambiamento che risolvono il problema.

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