La depressione
La depressione è un disturbo molto diffuso tra la popolazione, infatti ne soffre dal 10% al 15% della popolazione, con una frequenza maggiore tra le donne.
Quando si affronta una perdita si percepisce una frattura nella propria esistenza. La tristezza e il raccoglimento, la perdita di interesse per l’esterno rappresentano gli strumenti per elaborare tale evento e attivare le risorse per intessere una nuova coerenza biografica.
Come un albero che si ritira durante l’inverno per poi rifiorire in primavera con nuova energia vitale.
A volte l’inverno sembra non voler cedere il posto alla primavera, questi sentimenti permangono e diventano pervasivi al punto da ostacolare il normale riprendere della vita quotidiana.
Queste condizioni di intima sofferenza, naturali componenti dell’esperienza di vita, possono, infatti, assumere toni tali da compromettere il benessere e la qualità dell’esistenza.
Nella depressione si possono innescare una serie dei meccanismi mentali che alterano anche in maniera consistente il modo in cui una persona ragiona, pensa e raffigura se stessa e il mondo esterno. Possono insorgere sintomi cognitivi, comportamentali, somatici ed affettivi che, nel loro insieme, sono in grado di compromettere il funzionamento di una persona, nonché le sua abilità ad adattarsi alla vita sociale.
Si può instaurare un vero e proprio disturbo con la diagnosi di depressione.
La diagnosi di depressione
Il Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (DSM-IV) propone i seguenti criteri per la diagnosi di depressione maggiore:
1. Umore depresso per la maggior parte del giorno, quasi ogni giorno, come riportato dal soggetto o come osservato da altri.
2. Marcata diminuzione di interesse o piacere per tutte, o quasi tutte, le attività per la maggior parte del giorno, quasi ogni giorno.
3. Significativa perdita di peso, in assenza di una dieta, o significativo aumento di peso, oppure diminuzione o aumento dell’appetito quasi ogni giorno.
4. Insonnia o ipersonnia quasi ogni giorno.
5. Agitazione o rallentamento psicomotorio quasi ogni giorno.
6. Affaticabilità o mancanza di energia quasi ogni giorno.
7. Sentimenti di autosvalutazione oppure sentimenti eccessivi o inappropriati di colpa quasi ogni giorno.
8. Diminuzione della capacità di pensare o concentrarsi, o difficoltà a prendere decisioni, quasi ogni giorno.
9. Ricorrenti pensieri di morte, ricorrente ideazione suicida senza elaborazione di piani specifici, oppure un tentativo di suicidio o l’elaborazione di un piano specifico per commettere suicidio.
Tra gli eventi scatenanti possiamo trovare anche il divorzio e la separazione, cambiamenti nelle condizioni lavorative, la malattia di una persona cara, gravi conflitti familiari, cambiamenti nel giro di amicizie, cambiamenti di città.
Un percorso di sostegno psicologico può aiutare le persone a superare il momento difficile e ritrovare la voglia di vivere.
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