Metodi per gestire l’ansia: conoscere e accettare l’ansia
Conoscere e accettare l’ansia è un primo e importante passo per imparare a gestirla.
Chi ha problemi d’ansia è spesso impegnato in una faticosa battaglia per cercare di controllarla. Il risultato non è sempre favorevole e quasi mai soddisfacente. Anche quando il tentativo ha successo comporta un grosso dispendio di energie e non dura nel tempo. Si può vincere qualche battaglia ma la guerra continua e il problema si ripresenta. Se ti capita qualcosa del genere ti consiglio di provare un approccio diverso verso il problema. In primo luogo cercare di capire contro cosa si sta combattendo, conoscere l’ansia e i meccanismi collegati e dare un senso alla propria ansia. Vediamo come fare e cosa significa accettare l’ansia.
Conoscere e accettare l’ansia
Facciamo finta che la nostra ansia sia causata dal nostro inconscio per un motivo che noi non conosciamo ma che per lui è molto importante. Più noi cercheremo di scacciare l’ansia più il nostro inconscio si sentirà ignorato e ci rimanderà l’ansia ancora più forte. E visto che la parte sconosciuta della nostra mente sembrerebbe essere molto più potente di quella consapevole, siamo destinati a perdere.
Per cui accettare l’ansia significa dare ascolto a questa parte e capire cosa ci vuole dire. Se lo faremo è probabile che scopriremo qualcosa che ci sarà utile oppure ci renderemo conto di qualche cosa che non ci va bene ma che stiamo ignorando.
Farsi domande
Domande dirette per capire l’ansia:
- Cosa c’è che non va?
- Quali paure ho?
- Cosa potrebbe succedere se…?
Domande paradossali:
- Che vantaggi ho dal soffrire d’ansia?
- Se non avessi l’ansia cosa potrebbe succedere di peggio?
Trovare uno spazio per le preoccupazioni
Le preoccupazioni vanno affrontate, più cerchiamo di evitarle più diventano pressanti. Fissa un appuntamento con le preoccupazioni e dedica 20 minuti a pensare a tutte le tue preoccupazioni. Non cercare delle soluzioni, pensaci soltanto. Pensa a tutte le cose che potrebbero succedere se accadesse quello che più temi.
In alcuni casi la tentata soluzione è alla base della stessa sensazione d’ansia. Questo accade quando cerchiamo di evitare il pensiero di pericolo. Abbiamo visto nel primo capitolo di questo e-book che l’ansia anticipa il pericolo e serve a prepararci. Se nel momento in cui percepiamo un pericolo scacciamo il pensiero l’ansia aumenterà. Invece di evitare anche solo il pensiero che qualcosa che temi possa succedere, pensa che sia già successa e immaginati ad affrontarla.
Fai finta che quello che temi sia appena successo e chiediti: cosa faccio ora?
Il diario dell’ansia
Tieni un diario dell’ansia. Ogni volta che provi ansia scrivi una pagina del diario. Descrivi quello che stai provando a livello fisico ed emotivo.
Prima di tutto descrivi la situazione:
- Cosa stai facendo mentre provi ansia;
- Dove sei;
- Con chi sei.
Nel tempo potrai notare quali luoghi, persone e momenti della giornata sono associati all’ansia.
Dopo descrivi cosa pensi mentre provi ansia:
- Ti aspetti che succeda qualcosa di brutto?
- Pensi di non riuscire a fare bene qualcosa?
- Temi il giudizio di qualcuno?
- Fai dei pensieri per tranquillizzarti?
Infine descrivi le sensazioni:
- In quale punto del corpo senti l’ansia?
- Cosa senti precisamente?
- Quanto è forte la sensazione?
Cerca di capire cosa facevi e cosa pensavi un momento prima di provare ansia.
Quest’articolo è parte dell’ebook Ansia, se la conosci non la eviti, scaricalo gratitamente per saperne di più e imparare altri metodi per gestirla.
Dott. Ilario De Gaetanis – Psicologo Bologna